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Spumanti Pas Dosé - Nature
Il termine francese Pas Dosé tradotto significa “non dosato”: vuol dire che, nel momento della sboccatura, allo spumante non sono effettuate alcune aggiunte di “liqueur d’expedition” (dosage) prima della tappatura definitiva.
Tutto parte dal metodo classico, ovvero dal processo di produzione dello spumante che prevede una lunga maturazione e fermentazione in bottiglia (anche oltre 36 mesi).
Questa fase termina con la cosiddetta “sboccatura” (dégorgement, in francese) e il successivo “dosaggio”.
In questa fase la bottiglia viene rovesciata con un chiaro obiettivo: far espellere i lieviti morti depositati nel tappo provvisorio (il “bidule”) e che vanno eliminati.
Durante questo passaggio si perde del liquido perciò la bottiglia viene subito riportata a livello aggiungendo il cosiddetto “liqueur d’expédition” o “liqueur de dosage” che è un mix di vino e zucchero perfettamente calibrato.
A seconda degli zuccheri aggiunti in questo passaggio, avremo uno spumante più o meno dolce o più o meno secco.
Se in questo passaggio non si aggiunge nulla alle bollicine, si ha a che fare con il Pas Dosé. Se la bottiglia perde del vino, come succede, non viene rabboccata per cui non ci sono aggiunte di zucchero o altri ingredienti.
Se proprio è necessario, la bottiglia viene rabboccata con un prodotto identico per caratteristiche a quello già presente.
Quasi la totalità dei Pas Dosé sono degli Extra Brut millesimati con un residuo zuccherino da 1 a 3 mg per litro.
Si ottiene quindi una bollicina che mantiene in maniera ottimale le caratteristi che del vistigno scelto e della maturazione in bottiglia.
Il gusto è generalmente molto asciutto, l’aroma delicato e il perlage molto fine. Meno vivace delle concorrenti, questo proprio a causa del processo di produzione diverso da quello di un classico spumante.
